23 settembre 2015

versi in cui inciampare



Non avevo ancora esplorato la poesia finlandese…

L’ho fatto e ho trovato un nuovo amore : la poetessa Eine Joutsijoki.

Molti dei suoi versi hanno iniziato a parlarmi da subito, ad una prima curiosa e, nuovamente avida, lettura. 
Non ho potuto non tendere l’orecchio




















[...] Eppure, non c'è niente da fare,
qualcosa senza nome preme
appena sotto il cuore,
il suo ticchettio nelle orecchie
orologio invisibile.


... ancora... 


L'inverno è arrivato,
la vita
è facile e semplice,
non c'è bisogno d'altro
se non di rimanere in vita.




8 commenti:

Romeo ha detto...

Ciao Arnica,
grazie per la visita al mio blog e soprattutto grazie per il segno che hai lasciato. E' un po' di tempo che non vado più in giro per blog, fatto che penso sintomatico di un mio stato d'animo. Però eccomi qui. A romperti le scatole, come sempre. E sì, scusa: non posso fare a meno di notare due cose nella generale bellezza del tuo post
- 1, che le parole stanno legate sulla testa, là poggiate e tenute con un fazzoletto (bellissimo il tuo dipinto!)ma non nella, e sottolineo nella, testa
- 2, qualcosa senza nome preme appena sotto il cuore, ma non nel, e sottolineo nel, cuore...
Oh, doveva essere molto gelosa del proprio interno, Eine!
:-)


arnicamontana ha detto...

Romeo... neanche io vado più tanto in giro per blog, ma "ritrovarsi" di tanto in tanto è proprio bello. Il mio rompiscatole preferito :)
Insomma... sono le preposizioni a fregarmi!!!
Ed è probabile che Eine fosse gelosa del proprio interno ma, mi dico, non lo siamo un po' tutti? chi più chi meno...
Un abbraccio che vorrebbe essere reale

Rasi ha detto...

Non la conoscevo assolutamente, potrebbe essere una buona indicazione ( capita così raramente). Posso chiederti perchè ormai giri poco in rete sui blog? Quale meccanismo si è rotto? Io sono restato ...ma giro su me stesso.

arnicamontana ha detto...

ciao Rasi, forse sei passato altre volte su questo blog...
intanto grazie, poi provo a rispondere alla tua domanda...
in genere sono i moti dell'animo a farmi stare sul blog o lontana da esso. Torno di tanto in tanto quando mi piace affidare i pensieri al vento, quando mi sento motivata a farlo, ecco. Inoltre alcuni amici blogger hanno chiuso le loro "stanze" o non scrivono più...
Forse sì, qualche meccanismo si è rotto. E' la vita, molto banalmente...con tutto quello di non banale che comporta

Tu in che senso giri su te stesso?

Anonimo ha detto...

In effetti io mi domando che meccanismo si è rotto a Rasi se il giorno prima di questo commento postato da te mi scrive... insieme a tanto altro di cui è meglio sorvolare per rispetto all'intera blogsfera:
"La decisione di chiudere i contatti è definitivamente presa, ciò significa che
- molti blog saranno eliminati
- i pochi aperti ( omologazione tra di essi) non saranno commentabili in alcun modo, toglierò qualsiasi riferimento per raggiungermi ( mail) eliminerò qualsiasi riferimento.....
G

arnicamontana ha detto...

Anonimo e Rasi... abbiate pazienza, trovate il modo per chiarirvi

marina ha detto...

Cara Angela, grazie per la segnalazione di questa poetessa che ignoravo. Ho fatto tante scoperte grazie a te.
Neanche io, come te Romeo, giro più per blog, eppure ho nostalgia delle belle amicizie che nascevano. Ho preso una vacanza da Twitter e ho sentito il bisogno di tornare ai blog, è come se avessi con gli amici dei blog un rapporto più vero e profondo che mi aiuta in periodi difficili.
Da Rasi non si commenta, me ne sono accorta. È una chiusura drastica.
Mi è piaciuto incontrare sul tuo blog vecchi amici, Angela,:testimonia della tua generosa apertura agli altri.
vi abbraccio tutti, marina

arnicamontana ha detto...

i vecchi amici sono belli
e si muovono da soli, senza la mia apertura
però, te lo dico, leggerlo mi ha fatto piacere
un bacio Marina