16 ottobre 2014

8 ottobre 2014

...il vento tra le mani



Tenevo il vento tra le mie mani
Il vento mi vestiva, mi fasciava e creava
una leggera corazza tra me e gli altri
Mi sentivo come dentro una grande bolla di vento
E le voci delle persone mi arrivavano attutite
Come in un sogno
Ma i volti, i capelli che al vento non si ribellavano, i passi veloci
mi parlavano di movimento
e io ero ferma immobile
Ho bucato la bolla e sono uscita mi sono mischiata
Un viaggio fuori di me
Ho udito voci e toni e accenti sconosciuti
Con la coda dell’occhio ho percepito uccelli che si libravano
leggeri come coriandoli
Con le mani, fuori dalle tasche, ho sentito la porosità del tufo
E ho toccato fogli, mani, visi
Ho toccato la vita che scorre
In un cagnolino incontrato per caso e che scodinzolava come fossimo amici di una vita
In una vecchina che trascinava dietro di sé un trolley con le poche cose da consumare
In un barbone che al ragazzino che lo osserva dice pacato “A ragazzè…te conviene de guardà da n’artra parte che qui solo zozzeria c’è” e ride con i due denti rimasti.
La vita è tutto, tutto quello che resta immobile e quello che si fa attirare dal vortice dello scambio. La vita è scambiarsi e confondersi con gli altri
E per portarsi in salvo talvolta occorre cambiare prospettiva.

Un pensiero solidale, stretto tra le dita, a chi ci prova!