[Autoritratto come allegoria della Pittura, 1638-39]
Artemisia Gentileschi, pittrice vissuta tra il XVI e il XVII secolo, sembra essere passata alla storia più per lo scandalo intorno alla sua vita che per le sue doti, il suo talento, la sua coraggiosa dedizione all’arte. Artemisia era figlia del pittore Orazio Gentileschi, allievo della scuola di Caravaggio. E di caravaggesche tensioni sembra essere segnata la vita di questa famiglia. Quando aveva appena 15 anni, Artemisia viene violentata dal suo insegnante di prospettiva (che di anni ne aveva 32). Lo scandalo, all’epoca, non fu tanto lo stupro in sé, quanto il fatto che l’insegnante si sottrasse ad un matrimonio riparatore. E per forza! Non solo era già sposato, ma aveva anche una relazione con la sorella della moglie (cosa che all’epoca era considerata giuridicamente incesto).
Orazio Gentileschi ricorse in giudizio e ottenne il processo.
Come la storia ci insegna, uno stupro reca con sé molte altre offese, altrettanto dolorose e umilianti. Così allo stupro si aggiunse l’altra violenza, quella del processo e a quest’ultima la tortura. Durante il processo, infatti, Artemisia dovette ripetere le accuse sotto tortura che consisteva, secondo un usanza molto in voga in quegli anni, nello schiacciamento dei pollici.
[Susanna e i Vecchioni, 1610]
Ma cosa mai sarà passato in quella giovane mente? Cosa vedevano gli occhi e il cuore di Artemisia che le altre donne, costrette nelle rigidissime regole sociali del tempo, non vedevano?
Cosahanno trovato gli occhi di Artemisia in quei corpi così sensuali e talvolta così sofferenti?
Quale terrore deve aver provato sottoponendosi allo schiacciamento dei pollici, e rischiando così di compromettere per sempre la sua possibilità di dipingere!
Non a caso quella di Artemisia è assurta, nella storia femminista, a figura simbolo della trasgressione di regole che negavano alla donna qualunque facoltà di espressione, in qualsiasi ambito figuriamoci nell’Arte! Riservata non solo agli uomini ma, all’interno di essi, a pochi eletti.
E Artemisia riprende a dipingere. Dipinge e ottiene, prima donna nella storia, di essere ammessa all’Accademia del Disegno di Firenze. Diventa importante, non solo a Roma ma anche a Londra, dove lavora per l’aristocrazia e la Corte. Dipinge e cambia la sua vita, per necessità, per sfuggire alla sua tormentata vicenda. Si sposa, un matrimonio combinato dal padre. Dipinge e la sua rabbia, il suo dolore riempiono le tele…E il nostro sguardo nonpuò sottrarsi a quella potenza.
[Giuditta che decapita Oloferne, 1612-1613]
La prima volta che ho visto un quadro di Artemisia, agli Uffizi a Firenze tanti anni fa, non solo ne sono rimasta rapita ma ricordo di aver pensato che mai più nella storia ci sarebbe stata una come lei.
Perché gli eventi, se mai si ripetono, portano con sé i mutamenti delle epoche storiche…Quella intensa passionalità si produce solo in determinate condizioni, di lotta, di privazione, di sfida alle regole, di vibrazione pura che nel tempo, mi sa, si va perdendo?
19 ottobre 2008
Ciò che in noi è ferito chiede asilo alle più minute cose della terra, e lo trova
Ecco cosa mi è rimasto in testa in questi ultimi giorni. Ecco cos’era che sentivo lì, in un cantuccio, un pensiero rimandato, un ricordo ricacciato..Ecco cosa ha strisciato nei miei pensieri, come una cosa che non viene in mente ma si sa lì in punta di lingua. Parole che non potevano essere ignorate. E infatti non lo sono state. Tutti si sono precipitati, dal Capo dello Stato al Presidente del Consiglio al sindaco di Roma, ad esprimere sdegno e unanime apprezzamento per il giovane scrittore che si è immolato per denunciare troppe cose.
Ricevo da Baldo e volentieri pubblico quello che segue
Cronaca di una morte annunciata ( a Roberto Saviano)
E’ questo il paese in cui vivo, ed è solo un caso se al suo posto non ci sono io.
Ho il mio posto fisso, la mia casa, gli amici, gli affetti, una moto.
E nessuno, finchè mi faccio i cazzi miei, mi minaccia.
Ho indignazioni che durano 5 minuti, e rabbia a un tanto al chilo.
Faccio la raccolta differenziata: qui i buoni, là i cattivi
Qui la mia vita, là quella degli altri
Ho denti da lupo se devo difendermi, se toccano la terra della mia vita
O quella di chi amo.
So che dove abito esistono mafia e camorra, con altri nomi
Gente che non ha necessità di sparare
E che può decidere di affamarti, di sfrattarti, sfruttarti
Toglierti dignità, smembrare la tua vita
Conosco le loro facce, le vedo sul giornale,
In giro per Sassari.
Li conosco e non li denuncio.
Ladri piccoli e grandi
Puttanieri di varie misure
Menefreghisti a tempo pieno.
Non li voto, non voto più nessuno di questi cadaveri
E questo non mi assolve
Gli lascio costruire le loro fortune e quelle dei loro figli
Questa mattina ho ricevuto questi pensieri da un poeta che mi è mancato tanto e che ora ritrovo...E sono oltremodo contenta che Enzo trovi il suo piccolo posto in questo piccolo spazio mio. Grazie Bà
Lettera a Enzo
Siamo qui, una panchina sulla scogliera.
Io con un sacchetto di parole rotte, tu con la tua eterna Odissea.
Sono vedovo d’amicizia, fratello, e menomato nella vita.
Tu, leggero e interessato a fiumi intorno, come sempre.
Ci cercano ancora i visi conosciuti, i corpi scoperti, le labbra che ci hanno dissetato.
C’è aria di vento davanti questo mare e magari tu ci nuoti dentro
Non io che di mare mi riempio solo il cuore, gli occhi
Sono tempi di troppe parole, di scarsi silenzi
Di poco coraggio
Giorni in cui altri lavorano per apparire
E questo mi sforna malinconia e fatalismo.
Faccio quel che posso, quando posso
E mi sporco ancora di sangue e respiro
Di noia e incerta rassegnazione.
Vedo le tue spalle dritte e a me a volte mi scricchiola la schiena
Il tempo non ti ha offeso
I tempi, quelli si.
E che dirti di chi amo
Di quella sorgente sincera che tu conosci
Della donna forte e pulita a cui ti ho raccontato
Ho lei dentro, acqua mischiata, mentre ti siedo accanto
Conchiglia di sesso e sapori marini
Femmina e vita.
E tu che donna custodisci
Che donna guardi dentro questo mare?
E’, come la mia, fatta di occhi riempiti di schiuma d’onda?
E il suo sorriso ti abbraccia il cuore?
Di quello e d’altro si parla tra noi
E del cielo che si cuce il mare, lontano
E del sole che continuiamo a portarci in regalo
Anche adesso.
Dentro i nostri devastanti, allegri abbracci
[ Baldo ]
9 ottobre 2008
«Certe volte, le persone pagano con la vita il fatto di dire ad alta voce ciò che pensano».
[Anna Politkovskaya]
Fra pochi giorni, il 15 ottobre, si aprirà il processo per l'omicidio di Anna Politkovskaya.
Che non era solo una grande giornalista, non era solo una instancabile voce critica nei confronti del Cremlino, e della politica interna di Putin...
Era soprattutto una grande combattente per la difesa dei diritti umani, non solo di quelle popolazioni della Cecenia con cui si era schierata. Era una donna coraggiosa e libera.
E questo dovrebbe inorgoglire tutti, tutta quella parte di umanità che da queste figure, che purtroppo divengono eroiche, e dal loro agire, si sentono rappresentate.
Già uno degli imputati per il suo omicidio, un ex funzionario dei servizi segreti, si è visto tramutare l'accusa nei suoi confronti:
da concorso in omicidio in estorsione e abuso di potere.
A volte si sa già come andranno le cose.
A volte i processi di questo tipo sono scenari che abbiamo già visto.
Ho letto che a Mosca l’altro giorno sono scese in piazza circa 200 persone per ricordarla, un po’ pochine però…Mentre al Tg nazionale ho seguito un’intervista ai passanti, gli veniva chiesto, mostrando la sua foto, “sapete chi è questa donna?” e la maggior parte di loro non lo sapeva, uno ha addirittura risposto “Mah! Una con gli occhiali”
* J. Winterson : Perché essere felice quando puoi essere normale? * A. Cavalli : Scrittrici in giardino * H. Muller: Oggi avrei preferito non incontrarmi * B. Magalotti : Dì a qualcuno che sono qui * LUD, Gruppo Donne e Scrittura : Attorno a La perdita * E. Hornung : Il bambino che parlava con i cani * G. Sapienza : Il vizio di parlare a me stessa *A. Cavallari : La fuga di Tolstoj * B. Yoshimoto : La luce che c'è dentro le persone * M. Marzano : Avere fiducia * E. Galeano : I figli dei giorni * M. Marzano : Cosa fare delle nostre ferite? * R. Joyce : L'imprevedibile viaggio di Harold Fry * N. Fusini: La bocca più di tutto mi piaceva * A. Melis: Da qui a cent'anni * C. Barbero: La biblioteca delle emozioni * I. Némirovsky: I falò dell'autunno * P. Daverio: Il museo immaginato
...sull'uscio di casa
versi scelti
*************************** ...accetto il tragico conflitto tra la vita che cambia continuamente e la forma che la fissa immutabile... [Tina Modotti a Edward Weston]
************************* Le città saranno piene di gente che va a piedi, con i vestiti grigi e dentro agli occhi una domanda non di soldi ma solo d'amore
[P.P.Pasolini, La recessione] *************************
Disattenzione
"Ieri mi sono comportata male nel cosmo. Ho passato tutto il giorno senza fare domande, senza stupirmi di niente. Ho svolto attività quotidiane come se ciò fosse tutto il dovuto (...)"
Wislawa Szymborska
tentativi...
“cercheremo un'armonia,
sorridenti, fra le braccia,
anche se siamo diversi
come due gocce d'acqua”
[Wislawa Szymborska, da: Nulla due volte]
possibilità
...se non c'è strada dentro al cuore degli altri prima o poi si traccerà
[I. Fossati da: Mio fratello che guardi il mondo]
allargare lo sguardo
Vorrei consigliarti ciò che mi consiglia
questa velata sera di marzo
e non so cosa.
Dovrebbe diventare un’opinione,
un puro assaggio, l’anima che sale
dal paesaggio del mondo aperto al mio terrazzo –
tutto è più intorno – le vite nelle strade,
i monti dentro i cieli e di sicuro, in qualche punto,
mari. Ci vorrebbe del tempo per spiegare
che allargando lo sguardo
si sparisce, e quanto è bene.
[da: Silvia Bre, Le barricate misteriose, Einaudi, c2000]
Zizou, meravigliosa creatura
...un piccolo atomo di felicità in più nell'universo...
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Letture e riletture 2011
C. De Gregorio: Così è la vita
E. De Luca: I pesci non chiudono gli occhi
S. Dandini: Dai diamanti non nasce niente
E. Rasy: Molta luce in pieno inverno
P. Ingrao: Indignarsi non basta
M. Marzano: Volevo essere una farfalla
M. Murgia: Ave Mary
M. Presta: Un calcio in bocca fa miracoli
C. Alicata: Verrai a trovarmi d’inverno
M. Yourcenar: Fuochi
D. Grossman: L’abbraccio
R. Saviano: Vieni via con me
Murakami: I salici ciechi e la donna addormentata
E. Ensler: Io sono emozione
La verità sulle carceri
Morti sospette nelle carceri italiane
Letture e riletture 2010
[T. Todorov] La bellezza salverà il mondo
[E. Cannas] Nascosto al giorno
[F. Piccolo] Momenti di trascurabile felicità
[S. Al- Neimi] Il libro dei segreti
[M. Murgia] Accabadora
[N. Fusini] Possiedo la mia anima
[M.Fraire-R.Rossanda] La perdita
[S. Sanna] 100 giorni sull'isola dei cassintegrati
[D. De Vigan] Le ore sotterranee
[M. Nucci] Sono comuni le cose degli amici
[C. Thompson] Blankets
[A. Kristof] L'analfabeta
[P. Sorrentino] Hanno tutti ragione
[P. Pejrone] Gli orti felici
[A. Nothomb] Il viaggio d'inverno
[J. Saramago] Di questo mondo e degli altri
[L. Mancinelli] Gli occhiali di cavour
[J. Giono] Lettera ai contadini sulla povertà e la pace
[Queneau] Un rude inverno
[E. De Luca] Una nuvola come tappeto
[P. Roth] Indignazione
[E. De Luca] Montedidio
[M. Pagnol] La gloria di mio padre
[J.- C. Izzo] Vivere stanca
[U. Galimberti] L'ospite inquietante
[G. Paley] L'importanza di non capire tutto
[M. Pierani] L'ascoltatrice
[J.S. Foer] Se niente importa
[G. Tetti] I cani là fuori
[A. Kerbaker] Diecimila : autobiografia di un libro
[M. Cirri] A colloquio
[Dalai Lama-V. Chan] La saggezza del perdono
[L. Sagalovitsch] Il bastone di Virginia Woolf
[E. De Luca] Non ora, non qui
[P. Sanna] L'altro Pavese
[L. Adler] L'indomabile Simone Weil
Contro l'abbandono
Letture e riletture 2009
[T-M. Le Thanh] : Cyrano
[H. Muller] : Il paese delle prugne verdi
[A. Tabucchi] : Il tempo invecchia in fretta
[P. Petit] : Trattato di funambolismo
[L. M.M. Blume] : Cornelia e le strabilianti storie delle sorelle Somerset
[E. De Luca] : Il peso della farfalla
[E. Borgna]: Le emozioni ferite
[E- De Luca]: Non ora, non qui
[G. Quarenghi]: Ho incontrato l'inverno
[S.T. Coleridge]: La leggenda del vecchio marinaro
[Gipi]: LMVDM
[M. Szabò]: Via Katalin
[M.-S. Roger]: Una testa selvatica
[A. Altieri MacDonald] L'era della debolezza
[L. Manfredi] L'inconveniente
[E. Von Arnim] Lettere di una donna indipendente
[C. Angot] L'incesto
[M. Yourcenar] Ad occhi aperti
[P. Hill] Anni rubati
[M. Szabò] L'altra Eszter
[V. Viganò] La scomparsa dell'alfabeto
[A. Ibrahimi] Rosso come una sposa
[M. Jarre] Il silenzio di Mosca
[J. Tanizaki] La gatta, Shozo e le due donne
[H. Lottman] Amedeo Modigliani principe di Montparnasse
[E. De Luca] Il giorno prima della felicità
[Hafez] Ottanta canzoni
[S.Oldfield] Lettere in morte di Virginia Woolf
[J. W. Goethe] Dalla teoria dei colori
[A. Nin] Una spia nella casa dell'amore
[G. Turnaturi] Tradimenti
[A. Nothomb] L'entrata di Cristo a Bruxelles
[E. Galeano] Il libro degli abbracci
[C. De Gregorio] Una madre lo sa
[J. Cortazar] Le armi segrete
ricordo
[...] La mattina presto mi svegliò il concerto di campane della chiesa ortodossa. Aprii le persiane. La luce era intensa come una storia d'amore. Ero acceccata e deliziata, non solo per lo splendore e il calore di quella giornata ma perché la natura non ha mezze misure [...] perché il nostro è il più prodigo dei mondi. Siamo noi ad essere ossessionati dal concetto di misura. Il mondo si offre senza calcolo.[...]
1. Il diritto di non leggere 2. Il diritto di saltare le pagine 3. Il diritto di non finire un libro 4. Il diritto di rileggere 5. Il diritto di leggere qualsiasi cosa 6. Il diritto al bovarismo 7. Il diritto di leggere ovunque 8. Il diritto di spizzicare 9. Il diritto di leggere a voce alta 10. Il diritto di tacere
[da: Daniel Pennac, Come un romanzo]
Letture 2008
[J. W. Goethe] Dalla teoria dei colori
[A.Nin] Una spia nella casa dell'amore
[V. Myron] Io e Dewey
[M. A. Shaffer] La società letteraria di Guernsey
[C. De Gregorio] Malamore
[G. Pontremoli] Elogio delle azioni spregevoli
[G. Sapienza] L'arte della gioia
[P.Giordano] La solitudine dei numeri primi
[A. Nothomb] Biografia della fame
[B. Selznick] La straordinaria invenzione di Hugo Cabret
[D. De Vigan] Gli effetti secondari dei sogni
[A. Nothomb] Né di Eva né di Adamo
[E. Cannas] La dimensione religiosa nelle canzoni di Fabrizio De Andrè
[M.Szabò] La porta
[M. Agus] Il vicino
[G. Allevi] La musica in testa
[I. Betancourt] Lettera dall'inferno a mia madre e ai miei figli
[M. Barbery] L'eleganza del riccio
[A. Nothomb] Splendente come una padella
[S.Bre] Marmo
[A.Munro] Segreti svelati
[M. Agus] Ali di babbo
[H. Schneider] Stelle di cannella
[A. Moro] Lettere dalla prigionia
[M. Gualtieri] Senza polvere senza peso
Julia (il fumetto) tutti i mesi
Mio amato profeta: lettere d'amore di Kahlil Gibran e Mary Haskell
[N. Berberova] Il giunco mormorante
[A. Skarmeta] Borges, e altre storie d'amore
[N. Hawthorne] La bambina nella neve
[R.Vecchioni] Il libraio di Selinunte
[F.X.Poudat] La dipendenza amorosa
[G. Montefoschi] Quando leggere è un piacere
[G.Paley]Enormi cambiamenti all'ultimo momento
Poesia sempre presente
Considero valore ogni forma di vita,
la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finchè dura il pasto,
un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e’ risparmiato,
due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra’ piu’ niente,
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua,
riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo,
accorrere a un grido,
chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’e’ il nord,
qual’e’ il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo,
la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare
e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
[ Erri de Luca, Opera sull’acqua e altre poesie, Einaudi, 2002]
Gatti ospiti
Macchia
impareggiabile Mafalda!
Letture 2007
L’eterna giovinezza (Lidia Ravera)
Gattoterapia: gli esercizi (Igor Sibaldi)
Liberi di amare (Laura Laurenzi)
Università di Rebibbia (Goliarda Sapienza)
Gli arcipelaghi (Maria Giacobbe)
L’arte dissente (Jeanette Winterson)
Oltremare (Mariangela Sedda)
Da domani mi alzo tardi (Anna. Pavignano)
Io sono di legno (Giulia Carcasi)
Vorrei che da qualche parte ci fosse qualcuno ad aspettarmi (Anna Gavalda)
Io l’amavo (Anna Gavalda)
Sa die nostra (Massimo Nappi)
Mal di pietre (Milena Agus)
La bambina di ghiaccio (V.Lamarque, M. Cerri)
A una stella cadente (Mara Cerri)
Tiramore (Giusi Quarenghi)
Amiche, colleghe, rivali (Shere Hite)
La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo (Audrey Niffenegger)
Gli amori che abbiamo vissuto (AA.VV.)
Come vivo ora (Meg Rosoff)
Lettere contro la guerra (Tiziano Terzani)
Lei dunque capirà (Claudio Magris)
Tutto accadde in una notte (Jonhatan Coe)
L’ombra del vento (Carlos Ruiz-Zafon)
Amata scrittura (Dacia Maraini)
1 dicembre
promozione alla lettura
Stefania (Scricciola)
Doris Lessing
Gandhi
Eduardo
Gramsci
Virginia Woolf
No alla violenza alle donne
Artemisia Gentileschi
Pier Paolo Pasolini
Marguerite Yourcenar
Alda
[...]chi non sa amare non sa fare poesia e chi non sa morire non sa rivivere [...]
Salinger
[...]Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quello che segue, vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira [...] [da: J. D. Salinger, Il giovane Holden, Einaudi, 1979]
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