Lettera a Enzo
Siamo qui, una panchina sulla scogliera.
Io con un sacchetto di parole rotte, tu con la tua eterna Odissea.
Sono vedovo d’amicizia, fratello, e menomato nella vita.
Tu, leggero e interessato a fiumi intorno, come sempre.
Ci cercano ancora i visi conosciuti, i corpi scoperti, le labbra che ci hanno dissetato.
C’è aria di vento davanti questo mare e magari tu ci nuoti dentro
Non io che di mare mi riempio solo il cuore, gli occhi
Sono tempi di troppe parole, di scarsi silenzi
Di poco coraggio
Giorni in cui altri lavorano per apparire
E questo mi sforna malinconia e fatalismo.
Faccio quel che posso, quando posso
E mi sporco ancora di sangue e respiro
Di noia e incerta rassegnazione.
Vedo le tue spalle dritte e a me a volte mi scricchiola la schiena
Il tempo non ti ha offeso
I tempi, quelli si.
E che dirti di chi amo
Di quella sorgente sincera che tu conosci
Della donna forte e pulita a cui ti ho raccontato
Ho lei dentro, acqua mischiata, mentre ti siedo accanto
Conchiglia di sesso e sapori marini
Femmina e vita.
E tu che donna custodisci
Che donna guardi dentro questo mare?
E’, come la mia, fatta di occhi riempiti di schiuma d’onda?
E il suo sorriso ti abbraccia il cuore?
Di quello e d’altro si parla tra noi
E del cielo che si cuce il mare, lontano
E del sole che continuiamo a portarci in regalo
Anche adesso.
Dentro i nostri devastanti, allegri abbracci
3 commenti:
Belle e sentite queste parole,sembra una canzone di Fossati! buona giornata A'.
Lunastorta
La prima impressione...strano...anche a me ha ricordato Fossati...
"Pane e coraggio ci vogliono ancora
che questo mondo non è cambiato
pane e coraggio ci vogliono ancora
sembra che il tempo non sia passato
pane e coraggio commissario
che c'hai il cappello per comandare
pane e fortuna moglie mia
che reggi l'ombrello per riparare.
Per riparare questi figli
dalle ondate del buio mare
e le figlie dagli sguardi
che dovranno sopportare
e le figlie dagli oltraggi
che dovranno sopportare.
Nina ci vogliono scarpe buone
e gambe belle Lucia
Nina ci vogliono scarpe buone
pane e fortuna e così sia
ma soprattutto ci vuole coraggio
a trascinare le nostre suole
da una terra che ci odia
ad un'altra che non ci vuole...."
il resto delle mie sensazioni, te le dico dopo...voglio rileggere ancora queste parole...e mentre vado in banca...le farò mie :-)
Giovanna
Davvero bella e ricca di bellissime immagini... Grazie per i tuoi gradittisimi passaggi da me, Giulia
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