25 settembre 2010

scongiuro

Ultima rima. Per i grandi
Scongiuro contro il nazismo futuro


Gli abbiamo detto che la rabbia non è bene
Bisogna vincerla, bisogna fare pace
Ma che essere cattivi poi conviene
Più si grida, più si offende e più si piace

Gli abbiamo detto che bisogna andare a scuola
Ma che le scappatoie sono tante

Gli abbiamo detto che tutto è intorno a loro
La vita è adesso, basta allungar la mano

Gli abbiamo detto che non c’è più lavoro
E quella mano la allungheranno invano
Gli abbiamo detto che se hai un capo griffato
Puoi baciare maschi e femmine a piacere

Gli abbiamo detto che se non sei sposato
Ci son diritti di cui non puoi godere

Gli abbiamo detto che l’aria è avvelenata
Perché tutti vanno in macchina al lavoro
Ma che la società sarà salvata
Se compreranno macchine anche loro

Gli abbiamo detto tutto, hanno capito tutto
Che il nostro mondo è splendido
Che il loro mondo è brutto
Bene: non c’è bisogno di indovini
Per sapere che arriverà il futuro
Speriamo che la rabbia dei bambini
Non ci presenti un conto troppo duro


da: Bruno Togliolini : Rime di rabbia, Salani, 2010

18 settembre 2010

scegliersi un posto

ci sono posti dove ci si sente comodi e al sicuro
quei posti ci meritano

7 settembre 2010

certe poesie

Mi sono regalata recentemente l’ultima pubblicazione di Mariangela Gualtieri che è una poetessa che amo molto, e ho capito che per me una raccolta di poesie è così: ad una prima lettura, mai ordinata, mi accosto come se aspettassi, aprendo a caso, di trovare quei versi che mi folgoreranno. Ad una prima lettura, c’è sempre, dentro una raccolta, quella che sembrerà rappresentare LA poesia. Ma a rileggere…a rileggere soprattutto in momenti diversi, i versi lanciano frecce, scuotono, fanno stare imbambolati a pensare…Quelle parole scelte e così sapientemente combinate è proprio a me che parlano. Può succedere anche con la prosa, certo, ma a me accade in special modo con la poesia e con certe poesie che sono per sempre.


In questi giorni che necessito di speranza, soprattutto della capacità di trasmetterla, mi è venuta in soccorso questa poesia.

E la lettura di questi versi, l’obbedienza del regno, ha regolato meglio il mio respiro.


Cadono comandate

le pigne. Sopra tutto si gingilla

il tempo.

Cadono le aghe dei pini quando è ora.

C’è obbedienza nel regno.

Uova schiudono piccole piume

ordinatamente il bruco

penetra nel’invitante polpa.

Circola un bene

spintona o trattiene

un volo alto sostiene

anche noi siamo parte.

[da: Mariangela Gualtieri, Bestia di gioia, Einaudi, c2010]


Forse la poesia non salva la vita, però sicuramente la sostiene