Il dirimpettaio di mia madre abita da sempre i miei ricordi.
Ha l’età di uno dei miei fratelli, e fraterno è il
sentimento che ci unisce.
Da sempre coltiva una passione mal celata per la figura di
mia madre, va a trovarla, parla a lungo con lei e lei con lui, la osserva
incantato, pende dalle sue labbra, la fotografa.
Io lo so perché la ama, senza esserlo, da figlio. Lo so
perché diversamente non si può.
Qualche tempo fa, su un social network, ha pubblicato questa
riflessione, corredata di foto, che mi ha commossa e – se possibile – resa ancora
più fiera di lei. Questa mamma così.
“La mia amica novantenne,
madre di otto figli, questa sera,
quando sono passato a trovarla, nella solitudine della sua cucina non stava
guardando la TV ma
leggeva un libro: Pane nero di Miriam Mafai: "mi piace perché ci vedo me
stessa". Parole sue.
La commozione per la sua semplice intelligente bellezza mi ha pervaso...
Grazie Gavina...”
2 commenti:
Semplice intelligente bellezza... forse è questo un vero obiettivo per chi non è semplice...
L'intelligenza è davvero semplice ed è un complimento bellissimo. Ed anche la bellezza lo è. Mi piacerebbe davvero invecchiare così.
grazie Arnica, da te è bello e rasserenante venire, perchè è bello che esistano persone come te.
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