ricordi dai più lievi ai più intensi che riescono a rievocare sensazioni
forti, tattili e di odori, di suoni e impressioni. I nostri occhi, ma anche
le nostre mani e le nostre ossa e la nostra carne ricordano. Non
dimenticano.
Siracusa è un luogo: è un luogo del tempo, un luogo dello spazio, di
mare e di terra e di cielo e di sole ma è soprattutto un luogo della memoria
perchè è in esso che tutto viene fermato in istanti perfetti d'amore che
come comete continueranno a ruotare all'interno della memoria ciclicamente
riportando alla pelle tutte le volte le stesse sensazioni fino alla fine del
tempo."
Enzo...tu abiti la nostra memoria.
2 commenti:
Scusa, ma Enzo non è più tra noi?Sembrerebbe di si...posso solo aggiungere, in punta di piedi, prima di andar via, che nella terra della memoria, a volte, è talmente bello stare, che non si vorrebbe nai smettere di abitarci. La memoria, quel sottilissimo e tenace filo, che non si dovrebbe mai spezzare, come a volte invece capita in certe orrende malattie, che ti lasciano come una scatola vuota, nel cui interno non abita più nessuno, nè un ricordo, nè un volto, nè un profumo!
Senza la memoria, compresa quella di chi ci ha amati e abbiamo amati, non siamo nessuno!
Un abbraccio forte Giovanna
I nostri morti "in un luogo del tempo" ancora ci sono. Spero.
un abbraccio, marina
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