10 novembre 2015
Eleonora
La piccola Eleonora si presenta al pomeriggio, entra e
saluta.
Non tutti lo fanno.
Si dirige verso la sezione della biblioteca dove sa di
trovare ciò che cerca, sceglie i libri
per sé e quelli per il fratellino, a casa con la febbre. Può prenderne
fino ad un massimo di 9 figuriamoci!
Magari non esagera, ché se no mamma chi la sente, dice, e ne
prende 5...
però vuole essere certa di non aver già letto quel libro e ricorre
all’uso del catalogo on line. Con la tessera personale (solo sua!) Eleonora può
accedere al suo “profilo utente” e scorrere la lista degli ultimi 50 libri
letti. Ecco fatto, in effetti quel libro lo aveva già letto, ora
ricorda…L’aveva preso in prestito perché se ne parlava tanto ma non le era
piaciuto e lei forse non lo avrebbe mai preso spontaneamente. Mentre si muove
leggera tra gli scaffali a curiosare qua e là, si accorge che è arrivato
l’ultimo numero di Dada, quella meravigliosa rivista d’arte per ragazzi che
offre sempre tanti spunti creativi insieme ad un originale insegnamento della
storia dell’arte. Si mette comoda a leggere Dada e si dimentica del tempo che
scorre. In biblioteca c’è un silenzio perfetto, di tanto in tanto le persone
che entrano sembrano dimenticarsene e alzano la voce e rivolgono le loro
domande alle bibliotecarie quasi urlando.
In biblioteca, un decibel in più
risuona come un urlo e i lettori si voltano incuriositi e qualche volta alzano
la testa come se riemergessero dagli abissi rivolgendo sguardi basiti.
Quando la bibliotecaria preannuncia la chiusura, Eleonora
scatta in piedi e velocissimamente prende i suoi libri, ripone la rivista al
suo posto, ché in biblioteca ogni libro ha un suo posto e c’è un posto per ogni
libro. Lei lo sa. Prima di uscire prende il suo zaino dallo stipetto, compila
la carta d’entrata, saluta e va via con la sua gratitudine e il suo prelibato
bottino.
Creature come Eleonora, certe volte, riescono a raddrizzare
i pensieri storti. Con quella benedetta armonia che dimostra chi sa stare bene
dove si trova.
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5 commenti:
Dalla tua descrizione mi sembra di vedere la mia nipotina più piccola di nove anni...
Abbraccio
Pensa che grande porzione di mondo si porta dietro ogni volta la piccola Eleonora.
Ciao Farfalla Leggera, Eleonora ne ha 7 di anni :)
anche a te un abbraccio
Sabina, ci penso e lo vedo!
Ho scritto questo post per rendere omaggio a tutti quei bambini "speciali", che sanno scegliere senza omologarsi. Non tutti sanno, più tra gli adulti che tra i bambini, che fortuna grande è una biblioteca...
A dire il vero le Istituzioni in primis! Mi piacciono le persone (di qualunque età) che sanno meravigliarsi
Per fortuna di Eleonora ce n'è tante, ovunque. Le piccole biblioteche di paese sono assaltate da ragazzi fino ai 14 anni... poi si perdono...
Speriamo che la scuola non rovini la sua voglia di leggere, questo incanto... A volte purtroppo ci riesce, l'ho dovuto constatare.
Ma che tenerezza...
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