18 settembre 2010

scegliersi un posto

ci sono posti dove ci si sente comodi e al sicuro
quei posti ci meritano

11 commenti:

Angelo azzurro ha detto...

Sto ancora cercando un posto così...

guglielmo ha detto...

Non ho mai pensato che un posto "mi" meritasse, e nemmeno il contrario (non ho alcun merito particolare per "meritare alcunché. Preferisco pensare di essere una parte piccolissima di qualcosa di bello in cui mi imbatto quasi sempre per caso...

amatamari© ha detto...

Questa della meritocrazia ambientale devo annotarmela...
:-)

rom ha detto...

Ho in memoria la nozione che i cani scelgono posti che vanno bene anche per noi, invece i gatti no. Chissà dove l'ho letta - magari è una sciocchezza, non ha niente di vero tranne il fatto che i gatti possono accomodarsi in posti per noi irraggiungibili o pericolosi, ma che in sé non sono "negativi".

marconessuno ha detto...

forse non volevi cercare una meritocrazia dei luoghi ma solo accorgersi che ci sono posti che ci fanno sentire in armonia con lo sgaurdo all'orizzonte...piccolo piccolo...dove cani e gatti trovano sempre serenità..

Giovanna ha detto...

Uhmmm io la metterei così:Ci dovrebbero essere dei luoghi dove potersi sentire comodi e al sicuro...e poi, dobbiamo fare in modo di meritarli, di non violentarli!
Un abbraccio! :-)

Arnicamontana ha detto...

Allora, quando mi trovo in un posto armonico penso di meritarlo, perché ogni tanto mi voglio bene. La scena che ho colto all’improvviso mi ha fatto capire che l’armonia può stare anche laddove parrebbe impossibile. Come si può pensare che la piccola Didì stia comoda in mezzo alla legna? E che il gatto vada a cercare il contatto fisico col cane invece che con un suo simile? Eppure…ecco la dimostrazione. Dopodiché penso che abbiamo l’obbligo di recarci o stare nei luoghi che ci fanno bene, se ci concediamo questo, il benessere che ne deriva è meritato.

Grazie a tutti dei commenti

Marco: se questo è un ritorno... bentornato vecchio amico blogger

Neil McCore ha detto...

il mio luogo tranquillo si trova a pochi km dal mio posto natio, sono le montagne impervie del Linas, l'autunno il periodo dell'anno che prediliggo.
Avere un luogo del genere ècome avere una gran fede cieca in Dio (qualsiasi esso sia).
Ciao

giorgio ha detto...

La mia gatta va spesso ad accucciarsi nello scaffale della libreria, saltando i libri esposti e infilandosi dietro di loro, nel piccolo pertugio che resta libero, sparendo completamente alla vista.
Il gatto invece non l'ha mai fatto. Dal chè deduco che l'intellettuale di famiglia è lei.
Ti piacerebbe come rifugio, eh?
Giorgio

laura ha detto...

Ciao Patti....un abbraccio

Arnicamontana ha detto...

ciao Neil, scusa il ritardo ma... benvenuto. Non conosco le montagne del Linas ma conosco l'incanto dell'autunno e come te ne sono catturata. Grazie del passaggio, passerò da te appena possibile.

Giorgio: la tua gatta ha capito dove ci si sente comodi e al sicuro: quel rifugio lo conosco bene. A te, bentornato.

Laura...per la bella sorpresa ricambio volentieri l'abbraccio