3 marzo 2008

Vento

Vento impetuoso di maestrale.

Tutto sembra avere un suono diverso quando tira un forte vento… a volte sembra di essere diventati sordi! Il vento spinge le vele, alimenta i fuochi, accompagna bufere. A volte inquieta, perché vorresti fermarlo, perché questo movimento è troppo, e vorresti dire basta…silenzio!

Ma il vento…spinge tutto più in là, come a dire che le cose continuano ad esistere anche se le cambi di posto. E soprattutto, il vento gioca. Con le fronde degli alberi, con le imposte che sbattono, gioca con i fogli di giornale caduti a terra, e li fa sollevare, gioca coi capelli e nasconde i visi, con i panni stesi ad asciugare, con le bandiere issate, con le onde del mare…

Gioca con tutto quello che non si oppone.

Rimanere ancorata a terra come un vecchio albero, quando tutto intorno sembra voler spiccare il volo, è ciò che devo impormi in questi giorni di smisurata pazienza.

Leggerezza, sottrazione di peso. Il vento sembra riempirsene. E questa espressione di leggerezza mi fa sognare. E mi fa fare sogni così (come quelli del disegno)


1 commento:

Anonimo ha detto...

Una pagina molto delicata, riflessioni ed emozioni di un gioco di palpiti di cuore, come sempre realizzo la tua notevole capacità di espressione scritta e di tratti emozionali con colori ancora più unici.