24 aprile 2016
insieme
Altre parole avremo
Per raccontarci
Altra polvere da
soffiare
Altri nodi da
sciogliere
Avremo impronte
ancora da lasciare
Perché qualcuno
arriva sempre dopo di noi
Costruiremo
altre ghirlande
Per abbellire i
nostri templi
Per far scattare una
scintilla
Per conservare i
palpiti che nascondiamo al mondo
Altre parole avremo
Per accarezzarci
Altre lame per
ferirci
Altri occhi per
ritrovarci
Altri
confini avranno i nostri corpi
E altri nomi le
nostre paure
Dentro
alle cose ci si può perdere
Per questo
Insieme
la strada è maestra
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4 commenti:
Le tue parole mi danno sempre un grande calore... Mi sei molto cara e senza persone come te lontane, ma vicine rischio di perdermi...
Un abbraccio e grazie di essere tornata
Emilia
anche tu mi sei cara, Emilia, compagna di viaggio su questo pianeta di persone lontane, sì, ma che ugualmente arrivano...
non so dirti se sono "tornata", con questo scritto vorrei esorcizzare una delle tante paure.
Grazie per la tua vicinanza. Con affetto
Permettimi di dire che in questo scritto hai fatto molto più che "esorcizzare una delle tante paure: l'ho letto senza sapere di questa tua risposta al commento" di Emilia e ci ho sentito dentro la volontà di condividere, che è già molti passi avanti in direzione della voglia di vivere.
Scusami se ho oltrepassato i limiti della "confidenza in pubblico", l'ho fatto con assoluta buonafede.
Un abbraccio.
Sabina, non scusarti affatto. Questo è un vecchio scritto che ho riesumato e ripubblicato con un sentimento del tutto nuovo. La condivisione per me è una conditio sine qua non, ho capito bene che non è da soli che si opera il cambiamento, che anche dentro le relazioni è più interessante (se non proficuo!) "vedere" insieme le cose. E per questo occorre la reciprocità, parolina santa.
Anche se sembra uno slogan, per me insieme è meglio. Fatte salve, s'intende, le diverse identità che ciascuno porta in sé come individuo.
Abbracci a te e grazie
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