25 ottobre 2015

Alleate

“[…] Eccomi a voi, anime grandi verdeggianti
mute creature che albergate una infinità
di vite piccole, e respirate, come noi.
[…]
Lo so alla perfezione: sono infelice
lontano da voi – che crescete
lentamente. Vi riconosco alleate.
Guardiane che tenete
in vita le nostre vite.”
Da: Mariangela Gualtieri, Le giovani parole, Einaudi, c2015

Non so dire davvero quanto mi senta grata a questa poetessa e alla sua interiorità viscerale, che nomina bene l'innominabile. Che trova parole sapienti.
Ogni volta che mi tuffo su una nuova raccolta dei suoi versi, mi sento come quando da bambini si mangiava lentamente una leccornia pensando così di scongiurarne la fine.
Belle emozioni...



2 commenti:

Romeo ha detto...

... verdeggianti mute creature... Sono le vere madri: generose di riparo e frutti, per vivere non si cibano di altre forme viventi - hanno solo bisogno di luce, acqua, sali minerali della terra, per cui puoi avvicinarti, tendere la mano a carezzare le foglie o staccare frutti senza che vi sia la minima possibilità di essere a tua volta preso, sfruttato, ingoiato - sono le uniche forme di vita senza peccato originale, quello per cui vivere comporta, a livello materiale, la necessità di sfruttare uccidere e mangiare altre forme viventi. Loro sono non violenza pura; noi possiamo solo tendere alla non violenza, cercando di evitare e riparare le manifestazioni più terribili della nostra condizione di vita.

arnicamontana ha detto...

grazie del commento Romeo...
sono d'accordo!