[V. Van Gogh, Notte stellata, 1889]
“ […] Io sono una selva e una notte di alberi scuri,
ma chi non ha paura delle mie tenebre,
troverà anche pendii di rose sotto
i miei cipressi. […] “
[F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra, 1883-1885]
…o magari, penso, troverà rose sì, spinose, e ombra sotto i
miei cipressi…
Il compito, arduo (ma chi deve farlo in nostra vece?) è la
ricerca ed il riscatto di quella luce che, in fondo in fondo, nelle viscere di
noi stessi, in un cantuccio…brilla solitaria e nascosta.
2 commenti:
Siamo noi, per prime, ad aver paura delle nostre tenebre e quindi possiamo impiegare molto tempo per arrivare ai pendii di rose per sentirne il profumo.
Ma questo è il cammino da fare per arrivare a scorgere quella luce, giù in fondo , che brilla, solitaria e nascosta.
Un abbraccio
sì Adele...è proprio così. Grazie per la tua attenzione,ti abbraccio
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