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"[Sono] un Ulisse senz'altra Itaca che quella interiore" Marguerite Yourcenar
E poi ti voglio bene, nel tempo e nel freddo.
[Julio Cortàzar]
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“cercheremo un'armonia,
sorridenti, fra le braccia,
anche se siamo diversi
come due gocce d'acqua”
[Wislawa Szymborska, da: Nulla due volte]
Vorrei consigliarti ciò che mi consiglia
questa velata sera di marzo
e non so cosa.
Dovrebbe diventare un’opinione,
un puro assaggio, l’anima che sale
dal paesaggio del mondo aperto al mio terrazzo –
tutto è più intorno – le vite nelle strade,
i monti dentro i cieli e di sicuro, in qualche punto,
mari. Ci vorrebbe del tempo per spiegare
che allargando lo sguardo
si sparisce, e quanto è bene.
[da: Silvia Bre, Le barricate misteriose, Einaudi, c2000]
1. Il diritto di non leggere
2. Il diritto di saltare le pagine
3. Il diritto di non finire un libro
4. Il diritto di rileggere
5. Il diritto di leggere qualsiasi cosa
6. Il diritto al bovarismo
7. Il diritto di leggere ovunque
8. Il diritto di spizzicare
9. Il diritto di leggere a voce alta
10. Il diritto di tacere
Considero valore ogni forma di vita,
la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finchè dura il pasto,
un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e’ risparmiato,
due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra’ piu’ niente,
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua,
riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo,
accorrere a un grido,
chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’e’ il nord,
qual’e’ il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo,
la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare
e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
[ Erri de Luca, Opera sull’acqua e altre poesie, Einaudi, 2002]Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché non viene aggiornato con regolarità, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
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10 commenti:
tra quelli che vivono il tuo stesso tempo anche io
ti abbraccio, marina
Quanto è significativo il quadro di Bruno!
E' un via vai, la vita. Ci sono quelli per cui la natura era indifferente e ora la sentono compassionevole, e quelli che la sentivano compassionevole e ora la sentono indifferente. Quelli che si avvicinano e quelli che si allontanano. Quelli che aprono la porta della loro intelligenza, e quelli che la chiudono silenziosamente o sbattendola in faccia ai superstiti. I cani, i cani no, non partecipano a questo via vai, anche se stanno nel quadro.
A volte, come in questa,ci si sente soffocare entrando qui! Quanto dolore, quanto tragico rimpianto...nelle parole della poesia che hai usato per ricordare Bruno...nelle parole di Marina...e come, in qualche maniera consola, anche se pare stridere, la frase finale del commento di Romeo:i cani non partecipano a questo via vai! Anche se poi, anche i cani si struggono e restano inconsolabili quando perdono i loro amici...
Un abbraccio!
marina... il quadro di Bruno ora sta nella mia casa,l'ho avuto in dono. Non immagini QUANTO sia significativo. Ti abbraccio anch'io
romeo...i cambiamenti,in poche parole. Mi viene voglia di mandarti un sorriso, senza emoticon ...un sorriso che tu possa immaginare. grazie del tuo passaggio, sempre utile e mai indifferente
giovanna...addirittura "soffocare"! Capisco di non essere stata neanche un tantino allegra in tutto questo tempo, ma non voglio creare queste reazioni! Il quadro è per ricordare Bruno e mia sorella Rimedia, il loro amore, e l'amore che avevano per i cani. I versi parlano di come mi ritrovo dopo la loro scomparsa. Anche a te, un caro saluto e un abbraccio
...mi spiace...forse non ho usato il termine giusto...ma volevo intendere che l'aria è piena di di amore, rimpianto...di ricordi...volevo dar voce a un mio sentire che è comune, affine al tuo, ma son stata evidentemente poco delicata!
Scusami
niente scuse Giovanna, ma quando mai! Probabilmente invece è stata una mia proiezione, penso che diverse persone siano "scappate" da questo blog per "troppo dolore". E io lo capisco bene. Quando hai usato quel termine io c'ho visto la conferma alle mie paure. Quindi respingo le inutili scuse e ripropongo un abbraccio cara
Ok ! Grazie!Bè, anche noi stesse vorremmo scappare da noi stesse per troppo dolore, ma restiamo in noi...per noi e quegli altri che ci stanno accanto nonostante tutto!
Tu e il maretuo e i pensierituoi siete così colorati!:-)
Mi sfugge tutto il contesto. Ma sento una sincera unione di persone che si vogliono bene. Forse mi sbaglio o è una mia proiezione. Un saluto.
guglielmo, non ti lascerò nella nebbia... Riassumendo posso dirti che ho vissuto nell'arco di due anni tre lutti familiari. Bruno e Rimedia (mia sorella) ne fanno parte.
Ci siamo scritti la scorsa estate, non ricordi?
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