Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
"[Sono] un Ulisse senz'altra Itaca che quella interiore" Marguerite Yourcenar
E poi ti voglio bene, nel tempo e nel freddo.
[Julio Cortàzar]
***************************
“cercheremo un'armonia,
sorridenti, fra le braccia,
anche se siamo diversi
come due gocce d'acqua”
[Wislawa Szymborska, da: Nulla due volte]
Vorrei consigliarti ciò che mi consiglia
questa velata sera di marzo
e non so cosa.
Dovrebbe diventare un’opinione,
un puro assaggio, l’anima che sale
dal paesaggio del mondo aperto al mio terrazzo –
tutto è più intorno – le vite nelle strade,
i monti dentro i cieli e di sicuro, in qualche punto,
mari. Ci vorrebbe del tempo per spiegare
che allargando lo sguardo
si sparisce, e quanto è bene.
[da: Silvia Bre, Le barricate misteriose, Einaudi, c2000]
1. Il diritto di non leggere
2. Il diritto di saltare le pagine
3. Il diritto di non finire un libro
4. Il diritto di rileggere
5. Il diritto di leggere qualsiasi cosa
6. Il diritto al bovarismo
7. Il diritto di leggere ovunque
8. Il diritto di spizzicare
9. Il diritto di leggere a voce alta
10. Il diritto di tacere
Considero valore ogni forma di vita,
la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finchè dura il pasto,
un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e’ risparmiato,
due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra’ piu’ niente,
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua,
riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo,
accorrere a un grido,
chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’e’ il nord,
qual’e’ il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo,
la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare
e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
[ Erri de Luca, Opera sull’acqua e altre poesie, Einaudi, 2002]Questo blog non rappresenta una testata giornalistica poiché non viene aggiornato con regolarità, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.
L'autrice, inoltre, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, i disegni sono dell’autrice del blog e sono a disposizione previa richiesta. Le immagini e i prodotti multimediali pubblicati, salvo diversa indicazione, sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di avvisare via e-mail per la loro immediata rimozione.
5 commenti:
Assolutamente vero...come è vera e presente la nostalgia! Proprio in questi gg ho fatto una capatina nel mio blog e rileggevo qui e la...non mi sembra d'averlo scritto io, tanto sono cambiata...o meglio, tanto è cambiato il mio umore...
un abbraccio!
davvero fortunata!
Struggimento e nostalgia hanno ampi spazi dentro di me, non conosco per niente la zagara, ma oggi provvedo, intanto guardo la tua e ne immagino il profumo
A presto
Adele
Si, tanti profumi nel giardino: alcuni talmente delicati da rimanere in sottofondo come il limoncello , altri più prepotenti come il fior d'arancio. Impercettibile anche il profumo del fiore del ciliegio e anche le rose, se non ci metti il naso dentro, non le senti...
Giovanna... certi profumi hanno il potere di solleticare la nostalgia e con essa i nostri cambiamenti. Abbraccio il tuo umore nuovo
Giardigno, a te sempre un sorriso te lo devo
Adele: la zagara, l'avrai già scoperto, è il profumo dei fiori di arancio e limone... una fragranza struggente
Guglielmo: sei fortunato e hai diverse belle fioriture, anche se chiami prepotente ciò che io adoro
Grazie, un saluto a voi...buona primavera
Posta un commento