19 febbraio 2013
...comodi, al calduccio
La
Gatteria di maggio cresce e pasce e ama stare intorno alla
casa o proprio di fronte alla porta.
Spesso mi fa sciogliere di tenerezza e mi offre divertenti
spettacoli.
A volte, quando osservo dormire quel groviglio di colori, mi
fa venire voglia di stare anch’io abbracciata a loro, al calduccio.
Come tra gli umani, anche tra i gatti c’è chi ama starsene
per conto suo, e chi invece ha bisogno di stare avvinghiato ai propri simili. Partendo
da questa (folgorante!) considerazione ho deciso che sarebbe stato
inutile costruire una cuccia per i numerosi felini, perché molto verosimilmente
non avrei accontentato tutti. Così ho pensato di costruire una casa!
Un amico
mi ha presa in giro per giorni perché dice che gli ho realizzato un condominio,
io mi difendo dicendo che è un castello.
Il castello dei gatti. Punto. Che se ne fa un baffo del
Piano Casa.
La scaletta l’ho fatta perché piaceva a me, non ci sono
storie di antropomorfizzazioni di mezzo, non ho sottovalutato
l’invidiabile bellezza dei salti felini, ma è anche vero che, come mi ha fatto
osservare l’amica Ally, i gatti amano stare in bilico e pure sospesi sulle
scale.
E così, di sera, li guardo dalla finestra e sono molto
contenta dei gatti in esposizione sui ripiani, come libri sugli scaffali di
una biblioteca.
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3 commenti:
stupendo !
Sei stata bravissima!
I miei, ora ne ho solo due, ma ne ho avuti anche 7, si sono appropriati di una piccola serra che avevo costruito per le mie semine, occupano, a ore diverse, i quattro ripiani e ne hanno fatto una seconda casa in cui passare i pomeriggi di sole, completamente indisturbati.
Salutameli.
Sei una fonte inesauribile di idee :-) che brava sei a far tutto da te :-)
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