E, sono sicura, ognuno di noi due trova quello su cui incantarsi.
Tutte le sfumature di verde si offrono ai miei occhi. Quello della vite vira al giallo mentre il verde delle foglie degli ulivi e degli agrumi resta uguale, sempre.
Almeno finché si affidano all’albero che le nutre. Tra i rami osservo le mie battaglie, persino troppe per la mia insignificanza, e i raggi del sole che fra i rami filtrano mi ricordano che qualche volta le battaglie si possono vincere.
Gli occhi si beano delle meraviglie intorno, non può esistere indifferenza in mezzo alla natura poiché tutto può scuoterti.
[Edouard Boubat, Paris May 1968]
Il mio cuore testardo si fissa però su un’immagine ricorrente e poiché questo fotografo si affaccia spesso alla mia mente penso che abbia deciso di aderire al mio mondo interiore e ancora una volta provo gratitudine per qualunque forma d'arte che rappresenti il mio stare.
7 commenti:
No, hai ragione, in mezzo alla natura non può esistere indifferenza.
La foto è bellissima, grande il fotografo. Quel gatto ci guarda tutti...
Un abbraccio
Osservare la natura, con occhi e cuore attenti, può essere molto appagante. Esce il senso di appartenenza, si comprende che facciamo parte del Tutto.
Come si dice da noi " piutost che nien, piutost"...
anche senza vento
Grande fotografo Boubat!
Bellissimo l'accostamento dei due gatti alla finestra :)
Sei sempre grandiosa, Arnica cara!
Un post molto bello, davvero.
Grazie!
:-)
A me capita il contrario...mi affaccio alla finestra e guardo il gatto che mi osserva dall'orto. Non ci capiamo molto, ci guardiamo con diffidenza...ma adoro guardare tutto il resto...il mare che ho davanti che mi somiglia così tanto!
un abbraccio!
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