C’è un bellissimo albo illustrato in cui Mordicai Gerstein (autore e illustratore) per commemorare il World Trade Center racconta la storia di Philippe Petit, sollecitando tutti a ricordare il bello che c’è stato e ad affidarsi alla poesia e ai sogni.
Ho domato l’influenza e per premiarmi mi sono comprata il Trattato di funambolismo di Philippe Petit che ho prontamente divorato restando anch’io sospesa per un po’ in un tappeto di pensieri che spingevano gli angoli della bocca all’insù e gli occhi a guardare fuori, a cercare il cielo e gli ampi spazi.
[Disegno: ©Arnicamontana. I versi sono tratti da: A. Rimbaud, Una stagione in Inferno, Mondadori, 1979 ]
Chissà se Rimbaud avrebbe mai immaginato che i suoi versi sarebbero stati vissuti e resi arte e meraviglia proprio da un suo connazionale :-)
Quando Fazio ha recentemente invitato Philippe Petit in occasione della riedizione del suo Trattato, ha giustamente tenuto a precisare che, nonostante il titolo, non si tratta di un manuale. E infatti non insegna a diventare funamboli, offre qualche dritta lungo tutto il libro, racconta i suoi passi. Non sembrerebbe una lettura adeguata a chi (come me) soffre le vertigini…eppure mi ha interessata. Continuo ad imparare leggerezza da questo artista silenzioso.
Quel tanto che basta per ricamare anche noi, con piccoli prodigi, il nostro cielo.
E’ nell’atto di sfrondare che si genera equilibrio
1.[Mordicai Gerstein, The man who walked between the towers, Roaring Book Press, 2003]
2. [Philippe Petit, Trattato di funambolismo, Ponte alle Grazie, 2009]
15 commenti:
"Ho imparato a sognare,
quando inizi a scoprire
che ogni sogno
ti porta più in là
cavalcando aquiloni,
oltre muri e confini
ho imparato a sognare da là "
un bacio della buonanotte e grazie :)
PS=Ma sei sei brava a dipingere...accarezzi i miei capelli di bimba che ormai,spesso io stessa non ritrovo più.
Ma lo sai che ultimamente i tuoi post sono sempre più belli?
:-)
Non mi togliere il sogno...io con lui posso sperimentare ciò che non vedo..ma sento.
Che cosa bella... Lo sai, andrò a comprarmi questo libro. Grazie
Solo tu potevi scrivere come hai scritto.
Non sempre l'influenza è pericolosa, cara Arnica. Ho capito benissimo che, nel tuo caso, è stata portatrice di arte, di sogni, di gioie concrete.
A noi che ti leggiamo rimane di gioire assieme a te per la guarigione e dirti un grande e commosso GRAZIE di cuore!
Lara
cari amici, ringrazio di cuore lo slancio con cui accogliete la mia modestissima presentazione. Il libro, lo preciso, parla SOLO di funambolismo, e per i non addetti ai lavori può risultare noioso. Sono però certi suoi pensieri ad avermi incantata, considerazioni che possono essere estese anche alla vita...parole incoraggianti. Buona lettura a chi lo leggerà :-)
P.S.: ma io suggerisco anche la lettura dell'albo illustrato di Mordicai Gerstein...ha delle illustrazioni bellissime!
contenta di saperti ristabilita, ma non abusarne ;-)
Quando Petit l'ho visto in televisione ho pensato che era il pazzo più simpatico del mondo.E ho anche pensato che siamo tutti funamboli, anche con i piedi bel fermi sulla terra
marina
Un commento a parte per il tuo disegno: è bellissimo!
Non aspettare di avere la mia età per mettere a frutto i tuoi talenti!
Marina: grazie :-)
Desaparecida: se ripassi di qua...intanto grazie dei tuoi versi e poi...il tuo blog continua a negarsi!
Pippo1 : benvenuto, passerò a trovarti
Lara: sempre troppo gentile...effettivamente la maledetta influenza mi ha concesso un sacco di tempo per tutto (il disegno però è vecchio)...ma tu...quando torni?
Amatamari : lusingata, ti lascio un bacio
Giulia : bello è riaverti qui!
Pur non essendo d'accordo con Petit (per me i limiti esistono solo nell'anima di chi ha tanti sogni...) questo libro mi incuriosisce, sicuramente grazie alle tue bellissime parole...
Intanto, cara domatrice di influenze, ti comunico che ho riaperto la bottega!
Un abbraccio virtuale in attesa di uno più reale...
mai rimanere a corto di sogni ...
ciao Arnica,beata te che hai domato l'influenza...
ho visto la trasmissione con Philippe
Petit un pazzo simpaticissimo,non per niente soffro di vertigini in modo significativo, ma il tema della leggerezza mi interessa sempre!
P.S. i tuoi disegni mi piacciono molto e anch'io ti invito a trovargli uno sbocco.
Eh nooooo, così non va ...proprio no! Cosa stiamo combinando qui? Si vola alto con le aspirazioni? E se poi mi prendi il volo con i tuoi disegni? Che faccio? TU MI DEVI DIRE COME FACCIO A RIBECCARTI CON I PIEDI PER TERRA! :-))) l'ho visto da fazio...! Ho deciso, visto che parla SOLO di funambolismo lo compro...così imparerò come stendere una corda e camminarci sopra...funambolicamente per avere un contatto con te e venirti a riprendere, nel caso ti monti troppo la testa!!!E se il commento è scemo è colpa dell'influenza...non di quella A...no, di quella di qualche post fa :-))
Ho un gran bisogno di leggerezza e scherzo con te Arnica e penso che Petit abbia ragione...chi non ha più sogni da sognare si confronta solo con castranti limiti!
Bacio!
Giovanna...come sempre mi hai fatta scompisciare dalle risate! Tranquilla...niente voli, lo sai, animaletto di terra sono! baci :-)
Un caro saluto
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