“Qui moriremo, qui nell’ultimo
passaggio, qui o forse qui, pianterà i suoi olivi
il nostro sangue”
[Mahmoud Darwish]
Neda in persiano vuol dire “grido”.
“Se perdo la vita mia e vengo colpita, se il proiettile mi colpisce dritto al cuore ancora continuerò a gridare per la libertà e la mia patria”
Così diceva Neda nei giorni scorsi.
Un’altra combattente, un grido contro la repressione, un simbolo ormai, che vorremmo vivo.
Una rosa bianca per lei, e il pensiero costante alle donne e ai ragazzi della protesta iraniana.
5 commenti:
Un caro pensiero rivolto a lei e a tutte le vittime delle dittature.
una moderna martire...
grande rispetto per il popolo iraniano e tanta solidarietà alle donne iraniane.
simona e.
Una donna meravigliosa,x cui purtroppo le parole non sono sufficienti!
In questi giorni guardare i filmati e parlare con una mia amica iraniana mi stringe il cuore tra rabbia e tristezza
Commovente, come sempre, il tuo pensiero, Arnica.
A tutte le vittime delle dittature che danno la vita per la libertà - a Neda, dunque.
Grazie Arnica!
Lara
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