Probabilmente non c’è niente di più irresistibile, per un bambino, che porre domande.
Ah le domande! Vanno incoraggiate ed esaurite se possibile, soprattutto quelle che denotano una necessità di approfondimento. Ma rispetto ai bambini gli adulti tendono a perdere la capacità di porsi domande, figuriamoci quella di fornire risposte! Quante volte si risponde sbrigativamente...
C’è un libro a cui voglio particolarmente bene e che finalmente mi sono regalata, un “libro per bambini” (definizione inutile e insignificante) di Wolf Erlbruch che pone La grande domanda: perché sono venuto al mondo?
Le risposte, illustrate dallo stesso autore, arrivano via via da un pilota, da un cieco, dalla nonna, dal gatto etc., e per finire dalla mamma.
Le risposte che mi sono piaciute di più sono:
Quella imprevedibile dell’anatra: Non ne ho la più pallida idea.
Quella della morte: Sei qui per amare la vita.
Quella del cieco: Sei qui per avere fiducia.
Poi però col tempo, anche per questo non è solo un libro per bambini, scopro che altre risposte sono diventate più consone, a volte sento mia la risposta fornita dalla pietra: Sei qui per stare qui. E molto più spesso (ma è ora di dire basta!), la risposta del giardiniere: Per imparare la pazienza.
Infine, mi piace molto l’ultima pagina del libro, quella che contiene una tabella vuota dove si possono annotare, crescendo, le varie risposte raccolte o che da soli ci si è dati.
Una piccola perla che, nella (sotto)cultura dominante dell’apparire, parla di essere, e abitua ad interrogarsi
[Wolf Erlbruch, La grande domanda, Edizioni e/o c2004]
7 commenti:
l'hai letto "chi me l'ha fatta in testa ?"
Mi piacerebbe avere una GRANDE risposta a questa domanda...o una risposta da grande, da adulta...ma è una cosa che mi chiedo da tanto senza essere riuscita a darmi mai una risposta univoca....cambia a seconda degli anni, delle esperienze che vivo...ma non sono mai risposte positive ahimè...ma c'è tempo dai...magari prima o poi saparò darmi una risposta brillante! bacio!
Mi sembra un ottimo suggerimento anche come libro da regalare. Grazie :)
Un mondo che vedo dal telescopio ha risposto: sei qui per produrre e consumare.
Io mi sono risposto: sei qui per inspirare ed espirare.
In qualità di quasi papà, ti ringrazio davvero per questa indicazione!!
Giardigno: siii, l'ho letto, bellissimo!
Giovanna: mia cara...per questo l'ultima pagina mi attira molto: la risposta può variare!
Angelo: si, io lo consiglio!
Prog: dal telescopio ci vedi bene anzi benissimo e la tua risposta mi piace parecchio. Ma perché è diventato così complicato passare da te? o sono io l'imbranata?
Andrea quasi papà :-)))
"Per imparare la pazienza". mi sembra molto vera. Deve essere molto bello. Me lo procurerò
Baci
Giulia
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