9 aprile 2008

Tornare a trovarsi

Sono tornata a cercarmi, tra le pieghe di gonne sciupate,tra la sabbia, tra giunchi maschi, buoni per farci i cestini.

Sono tornata per curiosare un po’, ma anche per divertirmi, per vedere di cosa sono capace e cosa invece non mi ha vista cresciuta. Sono tornata a sbocconcellare, chè qualcosa di buono deve esserci di sicuro.

Il vento può portare grandi sconvolgimenti e il mare può mandare lontana ogni cosa.

Ma io volevo tornare, per non lasciarmi sola troppo a lungo, per non lasciarmi orfana della mia identità. Sguardo limpido e impietoso a veder scorrere le mancanze, l’indifferenza che a volte può esserci, l’indolenza, la presunzione, la sfiducia…E occhi increduli ad ammirare la tenerezza, la solidarietà, l’amore per la campagna, per gli animali, per il mio lavoro, per la famiglia e gli amici. Ho applaudito alle conquiste fatte, alle cose realizzate nonostantetutto..

E mi è piaciuto soffermarmi a guardare le mie fortune confrontate con tutto il dolore del mondo intorno, che è sempre tanto e anche troppo.

Ho visto molta paura, ho visto grandi passioni, ho visto la forza delle mie mani e dei miei colori, ho visto risate, tante e rinnovate, ho visto ancora molta fragilità, e il doveroso piacere, sempre, della lotta.

Il segreto che ho scoperto in questo viaggio a visitare me stessa, è che il passato non è l’unica forma di vita possibile.

Questa era una cosa che non avevo ancora imparato e sono contenta di averlo capito :-)

[le parole del disegno sono di Giacinta]

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Eccezionale leggerti nel profondo, sentire le vibrazioni dell'analisi sapiente e delicata nello stesso tempo, avvertire il lavorio di un 'momento' che ha in se tanta vita vissuta.
Adoro leggere queste tue parole in un mostrarti decisa e atterrata, ma sempre tu! Con le tue deliziose osservazioni gioco a nascondino a volte, lo faccio per non dirmi, lo so, chissà se potrò regalarmi attimi di me, magari per te:-)
Un grande abbraccio
A.

P.S. il passato è il nostro bagaglio di vita, mai dobbiamo rinnegarlo ma neanche ostentarlo.

Anonimo ha detto...

Tra giunchi maschi, buoni per farci i cestini...

si..è vero, il vento porta grandi sconvolgimenti e quando è forte, può ditruggere e sdradicare ogni cosa! Il mare, anch'esso... nella sua forma peggiore, quando è cattivo e violento, annienta ogni cosa, ma c'è una possibilità sia pur remota, che rimandi sulla spiaggia parte di quel che ha portato via, strappandocelo senza riguardo!A volte ci si può perdere per strada, ci si può smarrire, non riconoscersi più . Ma nel viaggio a ritroso nel tempo scopriamo che così non è mai..., scopriamo che siamo il frutto di quel passato, che abbiamo identità grazie ad esso, che siamo migliori e talvolta peggiori, che veniamo continuamente plasmati e persino modificati...! E' questo è il bello della vita, del tempo che scorre.. perchè "..il tempo sa togliere, il tempo sa dare, cullato dai suoi ritmi, tutto si trasforma, nulla si annienta. La storia di un oggetto ripropone in ogni momento schegge di eternità..!" L'unica forma di vita è il presente, ma senza il passato non avrebbe lo stesso sapore!Un abbraccio :-)
Giovanna
http://gabbia.blog.tiscali.it
P.S. ma perchè non riesco a lasciare il mio indirizzo tra le varie opzioni? MHIIIII imbranata sonoooo :-)