10 settembre 2009

libera nos a malo

Rieccoci di fronte all’ inguaribile ipocrisia della santa chiesa…I “ministri dell’istruzione” vaticana inviano una lettera alle Conferenze episcopali in cui chiedono ai fratelli, confratelli e compagnia cantante di opporsi al rischio che l’ora di religione nelle scuole diventi uno studio delle altre religioni. Uno dei problemi sarebbe il possibile insorgere, tra i giovani, dell’ “indifferentismo religioso”…ma pensa!

Cos’è questa curiosità per l’altro e la sua fede?

Cos’è questa apertura agli altri diversi da noi?Questa Babele di religioni mette a rischio l’equilibrio dei giovani e la Chiesa indica la strada maestra.

I giovani, se vogliono, hanno esempi di fratellanza concreta, i giovani guardano ai tanti volontari di Emergency, tanto per fare un esempio, che curano malati di ogni fede e nazionalità perché che tutti siamo fratelli non ce lo insegna la Chiesa.

La Chiesa cattolica apostolica romana snocciola le buone azioni rivolte agli ultimi della terra quando c’è da batter cassa per chiedere l’8 per mille.

Questo vedono i giovani, cari prelati.

La santa chiesa romana si barrica nell’unica fede da imporre ancora qua e là per il mondo, si arroga il diritto di catechizzare popoli di altre terre…Gli altri devono conoscerci ma noi non dobbiamo esprimere curiosità per loro e per le loro fedi. Ma se la Costituzione sancisce la sovranità e l’indipendenza di Stato e Chiesa, nell’art.8 recita solennemente: Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.

L’ingerenza della Chiesa non è una novità del momento, è più vecchia della Costituzione e dei Patti lateranensi, lo sappiamo, ma all’ipocrisia non mi rassegno, alle mostruose e colpevoli contraddizioni non mi piego. Penso che la dimensione spirituale sia un elemento importante e intimo nella crescita di un individuo, così come penso che l’ottusa chiusura non porti pace ma guerra e conflitto.

Non so più in che paese mi trovo, ti distrai un paio di giorni dalle "notizie" e cosa scopri al ritorno? Che da una parte abbiamo una stampa in mano ai cattocomunismi che fa di tutto per minacciare l’attività governativa, dall’altra giornalisti che omettono o stravolgono l’informazione ma si dedicano anima e corpo al gossip più insignificante, contribuendo così ad EDUCARE gli italiani. Nel mezzo, queste strane e sovversive procure che vanno ad indagare su fatti del 1993-1994…Inaudito!

Non lo so da un pezzo in che paese vivo, o lo so a sprazzi. Quello che so è che mi piace sempre meno e anche questa non è una novità. Quando mi arrabbio proprio tanto però mi sento anche un po’ in colpa con me stessa!

Non voglio voltarmi dall’altra parte quando le cose non mi piacciono, voglio tenermelo stretto il diritto ad indignarmi, ma voglio cercare sempre, instancabilmente, anche la bellezza intorno a me, offrire un riparo di tanto in tanto al mio spirito. Ne sono responsabile.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Arnica,
non dobbiamo e non possiamo piu' voltarci dall'altra parte....il momento è ora, la realtà la dobbiamo guardare dritta negli occhi, ci piaccia o no, solo così ne prendiamo consapevolezza e "forse" riusciremo a cambiare almeno qualcosa!!
Ti abbraccio
Ornella

Giovanna ha detto...

Il tuo post mi ha fatto pensare a due cose...ad un concerto della mannoia al quale ho assistito questa estate e ad un articolo che era nell'home di tiscali alcuni giorni fa. La mannoia ha detto: ..."ma, vi rendete conto di come non ci si ribella più? Leggiamo il giornale, vediamo la tv, ci indignamo un pò, poi tutto finisce li". Il giornalista di Tiscali invece nel suo articolo affermava che gli italiani hanno ormai paura...paura di tutto! Credo che, quest'ultimo sia la risposta alla riflessione di Fiorella...Non ci voltiamo dall'altra parte ma...comunque, non facciamo nulla...siamo tutti stanchi, indignati, arrabbiati ma...NON FACCIAMO NULLA...questa è l'amara realtà!

amatamari© ha detto...

La chiesa può dire quel che vuole: è chi modifica le leggi del parlamento italiano al primo soffio del vaticano ad essere perlomeno disattento ai bisogni dei cittadini che non si riconoscono nei principi cattolici.

Anonimo ha detto...

Angioletta! Corro come una matta mamifermoperfartigliauguri!buon compleanno gnometta :)))
Lunastorta

lodolite ha detto...

la vergogna e l'indignazione sono difficili da gestire se poi non si fa nulla....mi sembra di vivere in deserto, o in alternativa in una sagra di imbecilli: funerali di stato, targa staccata dal muro perchè
l'uomo ucciso dalla mafia,al quale è stata dedicata, non è del nord, una ragazza trattata da star perchè si è trovata un papi...sono nauseata.
ciao s.

Lara ha detto...

Cara Arnica, come non comprendere il tuo sfogo? Non riesco a capire come facciano i "cattolici" a rimanere tali, quando la chiesa, continuamente ci insegna che non siamo fratelli, che adirittura, leggendo il Corano potremmo diventare maomettani, ammettendo così che la fede cattolica è davvero forte, irrubustita sempre più proprio da questa chiesa che propaga l'amore;(
Però so che Giovanna ha ragione: abbiamo tanta rabbbia dentro, siamo disgustati, ci vergognamo di accettare tutto, ma NON FACCIAMO NIENTE.

Dopo questo, cara Arnica, se oggi è il tuo compleanno, ti auguro tutto il bene del mondo, e, nonostante tutto:
BUON COMPLEANNO arnica!!!
Lara

marina ha detto...

voglio andare a sputare sul sagrato di Piazza san Pietro. Sì, lo so, Michelangelo è innocente, ma mi gira così...
marina

amatamari© ha detto...

p.s.

Buon compleanno!!!

Arnicamontana ha detto...

Grazie dei commenti, a tutti...
a Lunastorta un grazie particolare perché si è fermata per farmi gli auguri e so QUANTO gira come una trottola!Ancora grazie a tutti :-)
Arnica un pò più grande

Dona ha detto...

Mi associo nel farti gli auguri... eh eh ci si sente si sempre un po' piu' vecchiotte ma alla fine siamo una bomba!... soprattutto quando ci si mette a scrivere post come questo.
un abbraccio
Dona