1 giugno 2010

io boicotto

Ieri sono andata a votare per le amministrative, turandomi il naso per l’ennesima volta. Lo si fa per senso civico, perché si crede nella partecipazione attiva, perché si spera di contribuire ad un cambiamento...
Da bravi soldatini assolviamo al nostro dovere/diritto con sempre minor convinzione e partecipazione. Mentre tornavo a casa meditando sull’utilità di un voto dato così, arriva come un fulmine la notizia dell’attacco israeliano alla nave della pace che intendeva rompere il blocco navale di Gaza.

Mi sento furiosa, inorridita, ancora incredula di fronte alla prepotenza di Netanyahu che si dispiace per le perdite umane ma ribadisce l’appoggio ai suoi militari.

Quello che ne deriva è una crisi diplomatica tra Israele e Turchia ma…niente di più.

Dei palestinesi, di un popolo ridotto alla fame in una striscia di terra occupata, dove un qualunque civile israeliano può condurre in arresto un qualunque civile palestinese senza ragioni e senza prove, sono rimasti ad occuparsene solo gli osservatori internazionali, e anche loro talvolta fanno fatica a testimoniare ….

Mi sento solidale con i pacifisti che non hanno accettato l’espulsione ma si sono fatti trarre in arresto. Un coraggio che chiama e urla la richiesta di attenzione. Mi sento solidale con quel gesto politico coraggioso.

Israele dimostra ancora una volta con l’usuale prepotenza, di ignorare qualunque accordo e di disprezzare la pace! E il mondo lascia fare.

Io boicotto Israele, perché credo in questa forma di lotta e di dissenso attivo e consapevole. Perché il mio gesto è la classica goccia nell’oceano, lo so, non risolvo nulla ma il mio piccolo contributo è importante per dire: io NON AIUTO LA TUA ECONOMIA

9 commenti:

Veronica ha detto...

..condivido sentimenti e rabbia..

marina ha detto...

sono arrabbiata come te
e non si fermeranno
marina

giardigno65 ha detto...

ma il nostro governo è troppo piacione ...

guglielmo ha detto...

Il razzismo è una malattia universale e la memoria storica è una favola che qualcuno racconta ogni tanto...

Anonimo ha detto...

Grazie tesoro!!

...dal profondo del cuore!!

Un bacio
Ornella

Nicolanondoc ha detto...

Boicottare è una cosa assurda è come andare al supermercato e non saper scegliere.
Un abbraccio...Nicola

Angelo azzurro ha detto...

E' un fatto gravissimo che non trova nessun tipo di giustificazione. Non so come il mondo possa mostrarsi indifferente difronte a certi fatti che andrebbero condannati a voce alta!

Venti dell'Est ha detto...

Non sono d'accordo Nicola, boicottare non è affatto assurdo, ed è esattamente il contrario di quanto dici: è saper scegliere con consapevolezza, quindi un non scegliere "volutamente" una data cosa. Non serve se lo fanno sempre i soliti 4 gatti e gli altri girano la testa dall'altra parte.
Boicottare e disobbedire civilmente sono l'unica arma, efficace e terribilmente potente, in mano alla massa...altro che "democratico" voto!

E gli israeliani che tacciono su Gaza concimano un gran brutto terreno, visti i tempi.

E quindi boicotto anche io!!!!!

arnicamontana ha detto...

in effetti devo confessare che io non ero sicura di aver capito bene il commento di Nicola...Se il senso è quello che gli attribuisce Lucia sono d'accordo con lei: il boicottaggio è uno dei pochi mezzi rimasti per esprimere concretamente opposizione. Boicottare E' scegliere. O abbiamo capito male Nicola? (se ripassi da queste parti, illuminami!)

Grazie a tutti del passaggio :-)