17 gennaio 2008

Stormi di storni



Sono rimasta incantata, questo pomeriggio, a guardare gli storni librarsi leggeri e armoniosi. Ho letto qualche giorno fa che esistono due tipologie di volo: il flappeggio, o volo di potenza, e il planaggio, o volo planato.

Mi sono sentita piccola e disorganizzata al loro cospetto, ho pensato a quanti voli bassi riusciamo ad infliggerci, e a quante volte ci neghiamo il lusso della leggerezza di un volo a planare. La natura è sempre più maestra di vita…Sempre più, perché mai come oggi che tutto è frenetico e nevrotizzante, avremmo bisogno di armonia ed equilibrio. Bisogno.

Bi-sogno (sogno sognato due volte)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Spesso anch'io mi sono sorpresa a chiedermi cosa fosse quella nuvola scura in cielo: sciami, spirali, turbini, forme imprecisate di disegni avvolgenti, creazioni incredibili di un artista indefinito: e considerare che è l'unione e la sincronia di un'azione comune che rende magico lo scopo.
Di contro l'uomo, animale senza 'ali' a cui sempre si raccomanda di 'stare con i piedi ben piantati a terra' per non sbagliare e cadere e farsi male.
Ma l'uomo che si libera dai condizionamenti perseguendo uno scopo di conquista di spirito arriva a volare alto, il cadere fa parte dell'esperienza, provarci è...vita!

Anonimo ha detto...

splendido post,la bellezza del volo è un varco mentale..liberarsi di se per essere altri...anche senza le ali...
Marco
(http://orizontoblique.splinder.com/)