7 febbraio 2012

una poesia in regalo

[E. Hopper, Chop Suey, 1929]

Ricevo da Baldo, mio poeta amico, dei versi dedicati alla mia famiglia....di amazzoni.
Oltre a voler dare visibilità a questa poesia, trovo che ci stia proprio bene in questo mio blog che, come una meridiana, segna il mio tempo. Grazie Baldo, di cuore

Le donne arcobaleno

Le ho viste, anni fa,riparate da balconi fioriti

in un paese dove le gambe crescevano forti.

Erano bagnate da gioia recente e dolore antico

come vetri nel mare.

Avevano le tasche piene di sorrisi

e il coraggio dipinto sul viso.

In ognuna c'era la storia delle donne precedenti

come in un arcobaleno l'abbraccio dei colori.

Le ho viste,ora, alcune con valigie sempre pronte

altre che viaggiano comunque nella vita.

Danzavano, davanti ad un addio

come Zorba e il suo santuri,

orfani di un figlio.

Ballavano come hanno sempre fatto

per insegnare a noi uomini

come si accarezza la terra con i piedi,

gli occhi alti

per proteggere noi dalla paura.

E più di queste parole scartellate

la vera poesia la trovi nelle loro vite,

quella che lasciano nelle nostre mani

anche quando le sai lontane.

baldo primofebbraioduemiladodici

8 commenti:

Angelo azzurro ha detto...

Deliziosa, consolante, vera. Hai un amico speciale!

giardigno65 ha detto...

meravigliosa

la signora in rosso ha detto...

Bellissimo regalo.. complimenti al poeta

Ally ha detto...

Incantata!
A.

giorgio giorgi ha detto...

Sono in silenzio,
ammirato e incredulo,
col cuore che applaude
a più non posso.

Arnicamontana ha detto...

per tutti: sono stata contenta di condividere questa poesia, di dedicarle un post a parte e non collocarla tra i versi che metto a latere del blog, perché è così vera da imbarazzarmi.
I complimenti al poeta sono dovuti e meritati.

Giorgio: molto bello che tu sia riuscito ad esprimere così bene ciò che i versi hanno suscitato.

Pure nella mia nuova condizione di dolore la poesia riesce ancora a nutrirmi e talvolta a salvarmi.
Grazie a tutti.

Giovanna ha detto...

Cara Angela...eri ritornata e non me n'ero accorta! Perdonami...ma son stata fuori anche io, e stranamente anche io, ho cercato la bellezza e la poesia per salvarmi un po'!
Proprio vero, la poesia la lasciamo nei cuori oltre che nelle mani, anche quando siamo o sembriamo lontane!
Un abbraccio caro!

arnicamontana ha detto...

Giovanna cara...mi sei mancata...nel mio trambusto quotidiano ti penso. Un bacio