25 settembre 2008

Un incontro letterario e artistico di altissimo livello, in quest’ultima settimana, è stato quello con La straordinaria invenzione di Hugo Cabret, un’opera straordinaria dello scrittore-illustratore americano Brian Selznick.

E’ molto più di un romanzo, di un romanzo illustrato, di un graphic novel, è un omaggio al cinema muto, e non solo, con disegni a matita stupefacenti, disegni pensati come sequenze cinematografiche.


Un libro in cui, come recita la copertina, sono le parole ad illustrare le immagini ed entrambe catturano l’entusiasmo. Mi ha fatto venire in mente quand’ero bambina, quando ci arrivava l’antologia scolastica prima dell’inizio delle scuole. Mi ci buttavo avidamente, con una curiosità bella e commovente da ricordare…







Proprio quando la bellezza, la maestria, il talento bucano gli attimi. E’ un libro di 542 pagine, di quelli di cui capita di essere gelosi e ingordi e che non si vorrebbero finire mai. Un crescendo di fremente curiosità e ammirazione. Bello davvero. Nelle librerie e nelle biblioteche si trova nella sezione dedicata alla letteratura per ragazzi, ma dovrebbe stare in vetrina, alla portata di tutti gli sguardi curiosi di belle storie, di cinema, di disegni incredibilmente belli.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Wow solo nella piccola immagine sopra ci si perde come in un racconto!

FrAnCeScA ha detto...

Belle le antologie nuove quando inizia la scuola! L'odore della carta le illustrazioni le pagine .... Che viaggio :)
.Moscassassina.