tag:blogger.com,1999:blog-374761358058106880.post8447942721597708583..comments2023-04-11T18:17:37.564+02:00Comments on intermittenze del cuore: "più conosciamo, più soffriamo"arnicamontanahttp://www.blogger.com/profile/12920413400075422499noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-374761358058106880.post-49278033834876226612012-10-14T00:37:24.325+02:002012-10-14T00:37:24.325+02:00Ci sono due tipi di sofferenza: uno che non serve ...Ci sono due tipi di sofferenza: uno che non serve a niente, e uno che serve a trasformarci, a sanare quelle ferite che ci portiamo dentro. Certo, ci vuole una energia interiore sufficientemente forte per spingerci nella direzione della nostra crescita. Ma quando c'è e noi semplicemente la assecondiamo, i risultati sono superiori alle aspettive e rimaniamo increduli di fronte al cambiamento avvenuto e spesso non sappiamo dire come abbiamo fatto.<br />giorgio giorgihttps://www.blogger.com/profile/03199897996438689194noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-374761358058106880.post-86681530796395230592012-10-11T18:33:09.590+02:002012-10-11T18:33:09.590+02:00Credo sia un dono e una maledizione insieme...&quo...Credo sia un dono e una maledizione insieme..."Grande sapienza è grande tormento: chi più sa, più soffre".<br />Il dono di capire entrando nel cuore delle cose e nell'animo delle persone, sforzarsi sovente di comprendere e imparare anche e soprattutto dal dolore!Sapere ci rene più umani semplicemente...ed essere umani significa inevitabilmente soffrire!<br />Un abbraccioGiovannahttp://gabbia.blog.tiscali.itnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-374761358058106880.post-86574374229579773962012-10-04T10:41:37.252+02:002012-10-04T10:41:37.252+02:00Sì, è vero, è questo il nocciolo della questione, ...Sì, è vero, è questo il nocciolo della questione, l'operazione più complessa, qui la difficoltà e il vero 'impegno'che interiormente ci vede coinvolte ogni giorno tra lo smarrimento che questo può comportare e che spesso ci lascia ancora annichilite adelehttp://www.albumdiadele.it/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-374761358058106880.post-65019340021449491802012-10-03T16:47:14.188+02:002012-10-03T16:47:14.188+02:00Angelo e Adele, grazie dei vostri commenti. Anche ...Angelo e Adele, grazie dei vostri commenti. Anche io ho fatto esperienza di ciò di cui parlate e non posso che essere d'accordo sull'equivalenza conoscenza=sofferenza. Però è la conclusione di questa interpretazione che ne fa Michela Marzano a colpirmi e convincermi. Forse perché ho bisogno di imprimerlo bene nella mia mente: Sapere non ci rende onnipotenti, ci sono cose in cui nulla nulla ci è dato di fare, sembra una banalità ma occorre impararlo, ogni giorno di più.Arnicamontanahttps://www.blogger.com/profile/11208972433913675757noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-374761358058106880.post-52094236541926702142012-09-29T10:52:00.861+02:002012-09-29T10:52:00.861+02:00'Tanto più che non basta capire per cambiare. ...'Tanto più che non basta capire per cambiare. Anzi molto spesso, quando si capiscono alcune cose, si acquisisce poi anche la consapevolezza della propria impotenza non solo di fronte a ciò che è stato, ma anche a ciò che sarà.'<br />E' vero, non basta capire per cambiare, questo anche per mia esperienza personale, dopo anni di analisi avevo sperato che essere arrivata al 'nodo'che aveva generato il dolore inconfessato per anni mi avrebbe miracolosamente liberato<br />Avevo preso coscienza, questo sì, avevo aperto gli occhi , avevo guardato dentro di me fino in profondità,ero davanti alle mie ferite che, finalmente, avevano un nome, ma poi il cammino non si è semplificato come dentro di me speravo .<br />Molto belli questi stralci!adelehttp://www.albumdiadele.it/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-374761358058106880.post-80808856179800582462012-09-29T09:18:35.665+02:002012-09-29T09:18:35.665+02:00Più conosciamo, più soffriamo. La penso anch'i...Più conosciamo, più soffriamo. La penso anch'io così. In base all'esperienza personale e agli anni accumulati da tanta ricerca personale. L'infelicità è commisurata al grado di consapevolezza della propria fragilità, dell'impotenza umana di fronte a certi eventi della vita. <br /><br />Mi sono piaciuti molto gli stralci che hai postatoAngelo azzurrohttps://www.blogger.com/profile/00210766908247200063noreply@blogger.com