14 settembre 2015

Il dirimpettaio



Il dirimpettaio di mia madre abita da sempre i miei ricordi.
Ha l’età di uno dei miei fratelli, e fraterno è il sentimento che ci unisce.
Da sempre coltiva una passione mal celata per la figura di mia madre, va a trovarla, parla a lungo con lei e lei con lui, la osserva incantato, pende dalle sue labbra, la fotografa.
Io lo so perché la ama, senza esserlo, da figlio. Lo so perché diversamente non si può.
Qualche tempo fa, su un social network, ha pubblicato questa riflessione, corredata di foto, che mi ha commossa e – se possibile – resa ancora più fiera di lei. Questa mamma così.

“La mia amica novantenne, madre di otto figli, questa sera,
quando sono passato a trovarla, nella solitudine della sua cucina non stava guardando la TV ma leggeva un libro: Pane nero di Miriam Mafai: "mi piace perché ci vedo me stessa". Parole sue.
La commozione per la sua semplice intelligente bellezza mi ha pervaso...
Grazie Gavina...”

2 commenti:

guglielmo ha detto...

Semplice intelligente bellezza... forse è questo un vero obiettivo per chi non è semplice...

Emilia ha detto...

L'intelligenza è davvero semplice ed è un complimento bellissimo. Ed anche la bellezza lo è. Mi piacerebbe davvero invecchiare così.
grazie Arnica, da te è bello e rasserenante venire, perchè è bello che esistano persone come te.